Il Flamenco per bambini è terapeutico

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FLAMENCO PER BAMBINI

Un corso di Flamenco per bambini migliora le capacità di esprimere la musica attraverso il movimento grazie ad esercizi ispirati al flamenco.

Il flamenco è un genere musicale molto ricco e complesso. La danza è altrettanto ricca, varia ed espressiva.

I bambini vengono condotti alla tecnica del flamenco in maniera giocosa e divertente, apprendono passi tradizionali,  alcune sequenze coreografiche e seguono un lavoro dedicato alla creatività personale tramite l’interpretazione di personaggi della tradizione folkloristica andalusa.

-Perché un corso di flamenco per bambini:

Il ritmo

i benefici del flamenco nei bambini

Flamenco per bambini

Esso viene prodotto con i piedi e con le mani, oppure facendo suonare le mani su spalle e cosce seguendo una serie di giochi ritmici che migliorano la coordinazione uditivo- motoria. I bambini sono affascinati dal ritmo e per loro scoprire di poter produrre suoni con il corpo è un modo per rivolgere l’attenzione al suono, alla logica del ritmo e alla memorizzazione della sequenza. I bambini producono suoni già da piccolissimi con qualunque oggetto della vita quotidiana e il flamenco, seguendo questa caratteristica innata che ogni bambino possiede, stimola le capacità attentive, migliora l’ascolto e apre le porte alla comprensione del pensiero matematico.

La fluidità del movimento

Parte soprattutto delle braccia e delle mani. I gesti del flamenco sono molto belli e soprattutto gli intricati movimenti delle mani affascinano incredibilmente i bambini. Affrontare questi movimenti, attraverso il gioco e l’uso dell’immaginazione creativa, aiuta i bambini a migliorare le proprie capacità di manipolazione e rende più comunicativa la loro gestualità.

L’espressività corporea

I vari stili della musica nel flamenco sono molto vari dal punto di vista emozionale ed esplorano tutti i sentimenti dell’animo umano. Una danza vitale ed energica: anche quando è triste, il flamenco non è mai depresso o pessimista!

Il gioco danzato

Un gioco ricco di vari accessori: gonna, cappello, ventaglio, scialle. Questi oggetti vengono usati nel flamenco durante la danza e intervengono nella produzione coreografica vera e propria. Sarà un momento interessante per lo sviluppo della creatività del bambino scoprire come si può usare ad esempio un cappello… e creare lui stesso modi personali per danzarci!

DANZATERAPIA

Il ritmo e la musica espressi attraverso il movimento e la danza diventano il veicolo per apprendere la coordinazione motoria, per prendere coscienza dello spazio e per diventare più consapevoli del proprio corpo e delle sue potenzialità e possibilità di movimento. Gli stimoli musicali così come l’utilizzo di materiali (come ad esempio carta crespa, palloncini, elastici e tulle colorati, piume) sviluppano la creatività del bambino e la sua capacità di ascolto delle proprie emozioni.

Sul piano collettivo i laboratori sviluppano la capacità di comunicazione non verbale, di ascolto e di accoglienza degli altri.

Definizione di Danzaterapia

danzamovimentoterapia

danzaterapia

La danzamovimentoterapia è una modalità specifica di trattamento di una pluralità di manifestazioni

della patologia psichica, somatica e relazionale, ma anche una suggestiva possibilità di positiva ricerca

del benessere e di evoluzione personale.

Definizione di Danzaterapeuta

Si denominano “danzamovimentoterapeutici” (dmt) una classe di figure professionali operanti in campo

clinico e/o socio-educativo, con funzioni di prevenzione, riabilitazione e terapia, per mezzo del linguaggio

corporeo (danza e movimento) nelle sue valenze rappresentative, comunicative e simboliche.
Il/la dmt:

conosce il linguaggio corporeo, del movimento e della danza;

conosce il processo creativo e le sue implicazioni sul piano emotivo, psicologico e cognitivo, con

riferimento a differenti modelli teorici;

agisce dette competenze con finalità preventive, riabilitative e terapeutiche nei confronti del disagio

sensoriale, motorio, psicologico, relazionale e sociale collaborando con le altre figure professionali

deputate al suo trattamento;

è in grado di formulare piani di intervento differenziati a seconda dell’utenza coinvolta;

svolge la sua pratica in ambito pubblico e/o privato, nel rispetto della deontologia professionale.

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